Guarda (EV): “Rischi inquinamento richiedono rafforzamento di ARPAV. La Regione intervenga”

07 agosto 2023

 

(Arv) Venezia 7 ago. 2023  - “Dopo quanto avvenuto a Chiampo lo scorso fine settimana, ho presentato una interrogazione in Consiglio regionale affinché l’Assessore regionale all’Ambiente intervenga per assumere Tecnici della Prevenzione, dopo la cronica e grave riduzione di questi anni”.

Ne dà notizia Cristina Guarda, consigliera regionale di Europa Verde.

“Sabato 5 agosto” – spiega la consigliera - i cittadini e gli amministratori non sarebbero riusciti a contattare ARPAV, a seguito dello sversamento di liquami di idrocarburi nella roggia che costeggia il torrente Chiampo, nella provincia di Vicenza, trattandosi di un fine settimana. I cittadini hanno appreso, attraverso un messaggio pre-registrato che, in presenza di una emergenza ambientale, l’intervento di ARPAV è possibile solamente nei giorni lavorativi”.

“Questo è il risultato di quasi 10 anni di tagli al personale, così come Europa Verde denuncia da molto tempo – prosegue Guarda - I Tecnici della prevenzione, ossia le uniche figure professionali formate e riconosciute come pubblici ufficiali, coloro che eseguono sopralluoghi preventivi e di controllo, in soli 9 anni sono stati ridotti di 79 unità, tra il 2013 e il 2021. E’ considerato che non tutti sono impegnati nel territorio, ma vengono utilizzati in attività di laboratorio, la situazione è grave! Si tratta di una carenza strutturale, che poteva essere corretta almeno parzialmente nel 2018, dato che un decreto del Governo consentiva alla Regione di assumere un ulteriore 25% in più di personale per garantire il ricambio generazionale. Ma la Giunta regionale decise allora di non approfittarne, per cui tra il 2018 e il 2021 abbiamo assistito alla riduzione più consistente: -49 Tecnici della Prevenzione Ambientale”.

“Purtroppo – conclude Cristina Guarda - i rischi per l’ambiente non conoscono sosta e un territorio fragile come il nostro richiede una capacità organizzativa tale da consentire un immediato intervento, almeno nelle aree più a rischio. Per questo, ho presentato una interrogazione in Consiglio regionale per chiedere all’Assessore regionale all’Ambiente se non intenda provvedere a una riorganizzazione del servizio di pronta disponibilità di Arpav, garantendo tutte le risorse necessarie a fornire ai cittadini un migliore servizio".